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Padova, vittoria in Tribunale grazie alla Filcams, per una lavoratrice licenziata due volte

PADOVA, VITTORIA IN TRIBUNALE GRAZIE ALLA FILCAMS, PER UNA LAVORATRICE LICENZIATA DUE VOLTE

Si può definire clamorosa la sentenza pronunciata dal Tribunale di Padova in favore della lavoratrice vittima di contratti precari, che con l’aiuto di Filcams Cgil Padova e dell’ufficio vertenze Cgil Padova ha fatto causa al suo datore di lavoro, un’azienda della provincia. Riconoscendo infatti come illegittimi i suoi (due) licenziamenti e sconfessando il comportamento aziendale, il giudice ha reintegrato la donna come dipendente a tempo indeterminato. Un risultato sorprendente, che dimostra come la lotta al precariato passi anche per le aule di Tribunale.

Ma cos’era successo? Paola (nome di fantasia) era stata licenziata ingiustamente e il Tribunale, con una prima sentenza, le aveva dato ragione. L’azienda aveva dunque richiamato in servizio la collaboratrice, ma con un preavviso di appena tre giorni. Paola, che nel frattempo stava svolgendo un altro lavoro, aveva spiegato al primo datore di lavoro che sarebbe potuta rientrare solo nel giro di un mese. L’azienda allora la licenzia, di nuovo, per assenza ingiustificata. Un gesto che ha l’amaro sapore di una “vendetta” nei confronti di chi aveva osato intentare causa.

Cecilia Michielotto, dell’ufficio vertenze Cgil Padova, ha seguito in prima persona la vicenda assieme all’avvocata Dora Rizzardo: «Politicamente questo è un risultato di grande importanza; le aziende non possono disporre dei dipendenti a loro piacimento. Alle persone diciamo di rivolgersi ai nostri uffici per verificare contratti e buste paga».

Marquidas Moccia, segretaria generale Filcams Cgil Padova: “Seguiamo lavoratori che lottano contro il lavoro precario e l’utilizzo incontrollato da parte delle aziende di strumenti che consentono una destrutturazione e abusi continui a loro danno. Nonostante le continue lamentele da parte datoriale perché non si trova il personale nel terziario, quotidianamente denunciamo condizioni di ricatto e povertà in cui versano i lavoratori.”