VERSO UN TURISMO SOSTENIBILE. LE PROPOSTE DAL CONVEGNO DI FILCAMS CGIL VENETO

Buona occupazione come opportunità per il territorio. Questo il tema al centro dell’incontro organizzato oggi da Filcams Cgil Veneto, all’interno del Castello di San Pelagio a Due Carrare (Padova). Un confronto aperto su criticità, sviluppo e prospettive di un settore trainante dell’economia regionale, finalmente in ripresa dopo gli anni della pandemia, ma non ancora al passo con le necessità di lavoratori e turisti.
La tavola rotonda moderata da Maria Pia Zorzi, Giornalista di Rai Tgr Veneto, ha affrontato i temi caldi del mancato rinnovo del contratto nazionale e la falsa narrazione secondo cui mancano lavoratori e giovani preparati alla professione che abbiano voglia di impegnarsi. Hanno preso parte al dibattito, oltre alla rappresentanza sindacale territoriale e nazionale, anche esponenti delle istituzioni regionali e delle organizzazioni studentesche.
Cecilia de’Pantz, segretaria generale di Filcams Cgil Veneto, ha aperto i lavori della tavola rotonda con un’analisi dei dati emersi nel report dell’Osservatorio Regionale Mercato del Lavoro: “Nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate le assunzioni, ma a tempo determinato: segnale evidente del fatto che non si è voluto lavorare sulla destagionalizzazione. Vogliamo iniziare un confronto – ha proseguito – per capire cosa è possibile modificare in Veneto per migliorare le condizioni dei lavoratori, specialmente i giovani che hanno già sperimentato o sopportato non poche delusioni professionali, delle quali discutono animatamente anche in rete.”
La discussione è proseguita con l’intervento di Gian Paolo Lazzer, sociologo dei consumi e ricercatore presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, secondo cui per fornire una nuova dignità al settore è necessario allargare lo sguardo e costruire un immaginario che risulti più attrattivo non solo per turisti, ma anche per gli stessi lavoratori.
Da parte della Regione sono intervenuti commentando i dati della ricerca Santo Romano, dell’Area Politiche Economiche Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, e Stefan Marchioro, della Direzione Turismo, che hanno sottolineato la necessità di un cambio di paradigma per consolidare le aggregazioni tra imprese e garantire il rispetto dei diritti di lavoratori e lavoratrici.
Marco Nimis, Coordinatore della Rete degli Studenti Medi del Veneto, è intervenuto come portavoce dei più giovani rimarcando: “Quello che vediamo è un mondo del lavoro che non è pronto ad accoglierci. Veniamo descritti come una generazione di sdraiati, ma la verità è che la nostra generazione desidera un lavoro dignitoso, retribuito e davvero a misura anche di studente”.
“Il turismo che abbiamo in Veneto” ha aggiunto Tiziana Basso, segretaria generale Cgil Veneto, “è un turismo mordi-e-fuggi, che spesso consuma le città, le rende poco vivibili e le porta a dover accogliere un flusso smisurato di persone. Abbiamo chiesto alla Regione di condividere con noi dei percorsi di riqualificazione per il turismo, che tengano conto anche di questo per migliorare la qualità del lavoro che troviamo nel settore”.
Conclusi gli interventi delle parti, e dopo il saluto del sindaco di Due Carrare, Davide Moro, è toccato a Stefano Chiaraluce di Filcams Cgil nazionale, tirare le conclusioni della tavola rotonda. “Intorno a questo settore oramai si sviluppa più del 10% del prodotto interno lordo nazionale. Eppure, ciò che notiamo è che le condizioni di lavoro sono inaccettabili. Bisognerebbe quindi avere un approccio rispetto al settore molto più strutturato e di prospettiva, che coinvolga anche il legislatore. La ricchezza prodotta va redistribuita, nel rispetto delle persone di ogni età che in questo ambito ci lavorano.”



